L’estate regala tantissima frutta dolce e buonissima. Quando finiamo il nostro spuntino di frutta possiamo raccogliere i noccioli per far crescere nuove piante e continuare ad avere frutti sempre freschi.
Perché dovremmo coltivare la frutta nel nostro piccolo orto? Spesso in agricoltura vengono usati pesticidi di dubbia provenienza che il frutto crescendo assorbe dentro di se e poi noi li ingeriamo. Quando la pianta cresce in modo domestico invece sappiamo esattamente quali sono stati i trattamenti riservati e possiamo fidarci completamente.
Le piante nate dal nocciolo di solito producono frutti più piccoli rispetto a quelli da alberi piantati tramite innesto, ciò nonostante non significa che siano meno gustosi… anzi tutto il contrario!
Come far crescere le piante dal nocciolo
Le albicocche e le pesche sono perfette per iniziare la produzione casalinga di frutta. Procuriamoci del terriccio di buona qualità e i semi dalla pianta che abbiamo deciso di piantare dalla frutta appena consumata.
Innanzitutto riempiamo il vaso piccolo di terra e interriamo un solo nocciolo, ne useremo uno per vaso. Va posizionato a circa 5cm di profondità, ricopriamo con il terriccio e posizioniamo la pianta alla luce del sole. In caso di semina autunnale sarà meglio far attenzione al vento e all’umidità, quindi è bene posizionare il vaso in un luogo sicuro e riparato. Appena notiamo la prima germogliazione, in primavera, possiamo spostare la nuova piantina in un vaso più grande così le radici hanno modo di crescere spontaneamente.
Appena notiamo che la terra sia un po’ secca è meglio innaffiare il terreno, quando sei fuori per le vacanze puoi programmare una centralina in modo che le tue piante non soffriranno la tua assenza.
Pian piano vedremo il piccolo alberello crescere ma i frutti saranno pronti dopo i primi 4 anni di vita.
Le albicocche sono ottime anche per marmellate, gelati e altri dolci. Crescere dal piccolo nocciolo dell’albicocca una intera pianta è un’esperienza che consigliamo di provare. Anche in questo caso si può parlare di agricoltura biologica, senza spreco di risorse e fertilizzanti chimici.