L’innesto consiste nel mettere in contatto i tessuti generativi delle piante, in modo che appena inizia il processo di moltiplicazione delle cellule si uniscano in maniera definitiva.
È una pratica molto popolare nell’agricoltura che può servire a dare vita a nuove varietà oppure per risanare e rinvigorire una pianta danneggiata.
Dal punto di vista tecnico la nuova pianta ha un apparato radicale dell’ospite e la parte fruttifera della donatrice.
Il periodo adatto all’innesto varia a seconda della pianta in cui si vuole praticare, bisogna tenere presente che la rigenerazione è influenzata dalla linfa per cui più ce ne in circolazione meglio avverrà l’innesto.
La pianta ricevente infatti deve essere nel pieno del periodo di attività, la gemma invece può anche trovarsi nello stato di riposo vegetativo per poi attivarsi successivamente.
Come scegliere l’innesto giusto
Innesto a gemma
Per le rose è meglio l’innesto a gemma come per gli alberi da frutto.
Incidere una t sulla corteccia della pianta ricevente e sollevare i lembi. Nel taglio basta inserire la gemma della donatrice e poi legare tutto insieme.
Innesto per approssimazione
Su siepi e rampicanti usiamo l’innesto per approssimazione.
Per praticare questo innesto basta decorticare una parte della pianta donatrice e mettere in contatto il ramo della ricevente, legandoli insieme. Appena notiamo che sta funzionando e ha attecchito correttamente dopo qualche settimana si deve asportare la parte inferiore della donatrice e la parte superiore della ricevente
Innesto a spacco
Per piante ornamentali e piccoli alberi l’innesto a spacco
Il ramo va totalmente ragliato a V per permettere di inserire la punta del donatore. Esiste la variante a doppio spacco in cui la V è asimmetrica, si preferisce rispetto alla prima perché ha più stabilità.
Innesto a corona
Alcuni alberi da frutto preferiscono l’innesco a corona. Specialmente per quelli con i rami grossi che hanno bisogno di un supporto solido per non staccarsi durante il trattamento. Si deve tagliare in due il portainnesto e inserire tre marze della pianta donatrice, che a loro volta devono avere un taglio obliquo netto.
Come aumentare la probabilità di riuscita dell’innesto
Per favorire il contatto tra le pareti puoi legare ospite e donatore con legacci di radia e mastice da innesti.
Inoltre controlla spesso che la pianta non sia stata attaccata dai parassiti che possono portare brutti marciumi.
Se vuoi conoscere tutti i periodi ideali in base al frutto clicca sull’articolo di approfondimento “Innesto delle piante: il segreto per moltiplicare le tue piante” scritto dagli esperti di Garden4us.