Come coltivare le fragole. Il realtà la fragola viene definita un “falso frutto“, o frutto aggregato. Non è altro che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza: anche se le fragole sono considerate dei frutti dal punto di vista nutrizionale, non lo sono dal punto di vista botanico.
I frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni, vale a dire i semini gialli che si vedono sulla superficie della fragola.
Le specie tra cui scegliere sono davvero molte, incluse le varietà rampicanti; potrete decidere di piantare una qualità di fragole piuttosto che un’altra a seconda delle vostre esigenze, prediligendo il sapore, piuttosto che le varietà più resistenti alle malattie o quelle che producono un numero maggiore di frutti.
Il terriccio adatto per coltivare le fragole
Questi piccoli frutti non hanno esigenze particolari in merito al terreno ma prediligono un terriccio sabbioso o comunque ben drenante
È buona norma aggiungere al terreno una parte di compost organico per arricchirlo di sostanze nutrienti che aiuteranno le piantine a crescere a le fragole ad essere più saporite. Un ottimo metodo per apportare le giuste sostanze organiche al terreno è utilizzare i fondi del caffè. Aiuteranno a mantenere l’umidità del suolo e a tenere lontani fastidiosi come le formiche e le cocciniglie.
Esposizione e irrigazione per coltivare le fragole
Molto importante è l’esposizione delle piantine al sole, a patto che questo non le raggiunga per un elevato numero di ore ogni giorno.
La siccità prolungata, infatti, inibisce la fioritura e conseguentemente anche la fruttificazione. Pertanto, le piantine vanno innaffiate con cura abbastanza spesso, in modo da mantenere il terreno fresco e umido. Non deve essere mai inzuppato d’acqua, perché questo potrebbe far marcire le piante.
Altra cosa da fare è eliminare regolarmente gli stoloni, soprattutto in inverno, vale a dire quei rami laterale che che si sviluppano al piede principale della pianta. Essi si allungano scorrendo sul suolo, o appena sotto il terreno, emettendo radici e foglie dai nodi da cui si generano nuove piantine.